Aramark: le mense per la salute

La popolarità della scelta vegan ha indotto il gigante americano dei servizi alla persona, Aramark, a modificare la proposta nelle proprie mense.

Dopo aver intervistato 5200 persone negli Stati Uniti, è emerso che il 60% dei consumatori vorrebbe ridurre il proprio consumo di carne, il 62% punta a mangiare più frutta e verdura e ben l’80% vorrebbe provare una dieta a base vegetale, prima o poi. La motivazione di queste scelte? La salute.

Aramark serve ogni anno 2 miliardi di pasti in ospedali e mense aziendali e universitarie. Sono proprio i più giovani i più attenti alle diete plant-based: dal questionario risulta che il 65% della generazione Z e il 69% dei millenials è attratto da un’alimentazione senza derivati animali.

Al lavoro per la salute di tutti

Sviluppare menu vegetali è un must, non una cortesia.

Jill Marchick – Aramark Vice President (Consumer Insights)

Per assecondare la richiesta emersa dagli ultimi sondaggi, Aramark ha intrapreso una collaborazione con la Humane Society of United States, come già Sodexo prima di lei. Insieme, formeranno 200 chef specializzati nella cucina vegetale per creare menu all’avanguardia.

I piatti preparati a base vegetale sono contrassegnati da un’icona apposita, e riguardano già il 30% di tutta la proposta culinaria di Aramark. Il 10% delle preparazioni è invece a base di cereali integrali.

Tutto ciò si collega al lavoro che sta svolgendo con l’American Heart Association (AHA), la maggior autorità mondiale quando si parla di malattie cardiovascolari. Queste sono la prima causa di morte al mondo, e il loro sviluppo è fortemente influenzato dagli stili di vita. Con il progetto Healthy for Life 20 by 20 Aramark, con il sostegno di AHA, punta ad aumentare la salute degli americani del 20% entro il 2020.

La strategia prevede un aumento del 20% di frutta, verdura e cereali integrali e allo stesso tempo una riduzione del 20% di calorie, sodio e grassi saturi.

Con queste iniziative Aramark dimostra di saper leggere i trend di mercato, come altri colossi del mondo della ristorazione. Nestlè, Unilever, Burger King sono solo alcuni dei nomi che stanno muovendosi per non perdere terreno. Secondo una recente analisi, l’industria delle proteine vegetali supererà il valore di 10 miliardi di dollari nel 2022, continuando a crescere in modo esponenziale.

Se vuoi migliorare le scelte disponibili per i tuoi clienti, contattaci. I nostri chef sono formatori con tanti anni di esperienza nella cucina vegetale, e sono a tua disposizione.


Valentina Taglietti

Food policy manager

Laureata in Biologia applicata alle Scienze della Nutrizione, si occupa di divulgazione ed educazione alimentare. Coordina il progetto MenoPerPiù, nel quale gestisce i rapporti istituzionali e con le aziende, lo sviluppo dei progetti e la comunicazione digitale.